Il Castello

Storia, arte, comfort e relax
per una vacanza indimenticabile

Amore a prima vista

Quando ci si affaccia dalle terrazze panoramiche, che offrono una vista unica di Perugia e la sua valle, ci si rende immediatamente conto di quanto sia ricca la storia di questa terra e di quanto poco, nel corso dei secoli, la vita sia cambiata in questo angolo d’Italia.

Per noi, il Castello di Monterone è stato un amore a prima vista. Un amore per la sua storia e per la storia della nostra terra, plasmata dalle vite di grandi artisti, santi, conquistatori e poeti.

Abbiamo voluto preservare questa storia e invitare tutti a scoprirla, a diventarne parte.

Questo ambizioso progetto ci ha portato a trasformare il castello in un bellissimo ed esclusivo hotel nel cuore dell’Umbria.

Castello di Monterone

UN LIBRO DI PIETRA

ll Castello sorge a pochi passi dal Centro storico di Perugia, lungo la strada che porta ad Assisi.

La sua storia risale almeno all’undicesimo secolo e, nel corso del tempo, le sue mura hanno accolto urne etrusche, capitelli e colonne romane, stemmi medievali e affreschi.

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La nostra storia

La storia di questo edificio, passato attraverso i secoli, risale almeno all’undicesimo secolo, dato che l’indicazione di un edificio in località Monterone si trova già in un documento del 18 gennaio 1200 conservato presso l’Archivio di Stato di Perugia.
Ai dati delle fonti si aggiunge la lunga tradizione, ben radicata tra gli eruditi perugini, di una appartenenza templare di questo edificio, situato, non a caso, a poche centinaia di metri dalla chiesa templare di san Bevignate.
Angelo Lupattelli, nel numero del 15 maggio 1899 de “L’Umbria. Rivista d’arte e di letteratura”, a questo proposito scriveva:

”Un avanzo di antico maniero è rimasto fino ai giorni nostri in un diruto edificio, proprietà fin dallo scorcio del passato secolo della famiglia Piceller. Avendo avuto i Templari la loro sede nel vicino Cenobio di S. Bevignate dal 1200 fino al 1312, è lecito supporre che il fondo sottomesso da Gerardo Ghislero al comune di Perugia, di cui la principale abitazione doveva essere il castello suddetto, diventasse proprietà di quell’Ordine, che ivi adibisse i “Fratelli laici” a servizio dei pellegrini, essendovisi trovata vestigia di monastica e ospitaliera istituzione. Così l’antico edificio dipendeva dal Tempio di S: Bevignate e dal Cenobio dove risiedeva”.

Nei secoli XV e XVI il Castello fu gravemente danneggiato, pare a causa dei continui conflitti interni la città che vedevano coinvolte personalità come Braccio da Montone (le scorrerie dei bracceschi – è sempre il Lupattelli a dirlo – arrecarono gravi danni al Castello) e membri delle illustri famiglie perugine.
I primi lavori di ristrutturazione del Castello furono eseguiti nel 1849 dalla famiglia Piceller. L’inaugurazione, avvenuta nello stesso anno, vide la presenza di Gioacchino Pecci, allora arcivescovo di Perugia e futuro Pontefice col nome di Leone XIII.
L’attuale aspetto del Castello, si deve al definitivo ampliamento del 1886, cui seguirono altri interventi di minor importanza tra gli anni Cinquanta e Sessanta del Novecento.

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